Visioni di Storia – Percorso cinematografico per i 150 anni dell’unità d’Italia .

b&b Francesco Redi dormire Arezzo informa che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo ha organizzato “Visioni di storia”, una serie di proiezioni di film ispirati al tema dell’Unità d’Italia.

Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

Negli ultimi trent’anni molti studiosi e storici, sopratutto francesi ma anche di altri paesi occidentali, hanno affrontato il dibattito sul valore del cinema come fonte per la ricerca storica. Pur nella diversità delle posizioni, questi autori concordano nel considerarlo strumento prezioso, talvolta insostituibile, per la ricostruzione antropologica dell’immaginario e dell’identità nazionale dei popoli, in particolare per la storia civile del Novecento.

Il cinema, nel corso dei suoi 115 anni di vita ha saputo – e non solo nelle produzioni di genere esplicitamente storico – scandagliare gli avvenimenti collettivi ed individuali che hanno segnato l’incedere verso il presente e ha spesso prefigurato il futuro, in presa diretta con il reale. Il cinema con la forza dell’immagine ci aiuta ancora a rintracciare i luoghi concreti della memoria, i volti, i corpi, i costumi, i comportamenti di ieri, ma registra anche gli atteggiamenti, il disagio, i vizi, le virtù di oggi, che forniranno nuovi materiali per la storia di domani. E forse più di altri mezzi o arti o discipline l’invenzione dei fratelli lumiére ha contribuito e contribuirà a disseppellire quelle microstorie marginali, sommerse, non di rado rimosse, la cui rappresentazione sarà di stimolo per ritessere e tramandare il ritratto variegato e autentico di una nazione.

Alla luce di queste premesse nell’intento di favorire una corretta divulgazione storica, l’Istituto Gramsci Toscano ed il Gruppo Toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani hanno proposto all’attenzione della Regione Toscana – che ha prontamente accolto – un programma articolato di proiezioni, lezioni ed incontri che permettano di rivisitare un secolo e mezzo di storia nazionale con la doverosa accuratezza critica ma anche con quella libertà interpretativa che il cinema può e deve permettersi.

Le proiezioni avverranno al Cinema Eden nelle seguenti date:

Martedì 24 Maggio 2011 – Morte di un matematico napoletano (1992)
Gli anni facili: il decennio Cinquanta
di Mario Martone

con Carlo Cecchi, Anna Bonaiuto, Toni Servillo, Renato Carpentieri, Licia Maglietta, Vincenzo Salemme Napoli. Il professore Renato Caccioppoli, docente universitario di matematica pura, è un uomo disilluso e tormentato che vive gli ultimi giorni della sua vita. Nipote di Bakunin per parte di madre e reduce dall’ospedale psichiatrico, abbandonato dalla moglie, e divenuto estraneo ai suoi stessi compagni di partito del PCI e ai suoi collaboratori all’Ateneo, vive la sua vita con disincantato distacco fino al suo ultimo atto.

Martedì 31 maggio 2011 – L’Avventura (1960)

di Michelangelo Antonioni
con Gabriele Ferzetti, Monica Vitti, Lea Massari, Renzo Ricci, Dominique Blanchar, Dorothy De Poliolo, James Addams, Lelio Luttazzi
Durante una sosta su un isolotto deserto una giovane
donna scompare misteriosamente. Con una delle sue amiche il suo amante architetto percorre la Sicilia alla sua ricerca, ma finiscono per dimenticarla. Un giallo alla rovescia, non soltanto per la scomparsa di Anna, data e non spiegata, ma per i meccanismi narrativi che tendono alla dispersione, alla dilatazione, alla lentezza. Le psicologie rarefatte dei personaggi lasciano il posto agli eventi, alla scoperta delle cose, delle atmosfere, del paesaggio (da Lisca Bianca al barocco di Noto) che è “una componente non solo indispensabile,
ma quasi preminente” (M. Antonioni) e simboleggia il vuoto strutturale e indistinto dove “nulla di ciò che viene detto, raccontato o visto, è vero e verificabile” (G.P. Brunetta)

Martedì 7 Giugno 2011 – La scuola (1995) -
Le mutazioni genetiche: gli anni ’90-00
La scuola (1995)

di Daniele Luchetti

con Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Anna Galiena, Enrica Maria Modugno, Antonio Petrocelli. Ultimo giorno di scuola e tempo di scrutini nella 4ª classe di un istituto tecnico alla periferia di Roma con digressioni in flashback su una gita collettiva a Verona e altri momenti dell’anno scolastico. Da 3 libri (Ex cathedra, Fuori registro, Sottobanco) di Domenico Starnone. La scuola raccontata dalla parte dei docenti con una tipologia che ne rappresenta efficacemente il ventaglio di ideologie e comportamenti.
Commedia agrodolce con risvolti grotteschi ben strutturata (da Rulli & Petraglia), servita da un’affiatata compagnia di attori in forma.

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