Arezzo, tra le sue vallate decolla il turismo dell’arte -

B&b Francesco Redi Informa che da alcuni mesi Arezzo sta celebrando il 2011 come l’anno dedicato ai 500 anni dalla nascita di Giorgio Vasari. Tre mostre hanno reso omaggio al grande architetto, pittore e storico dell’arte aretino, figura fondamentale del rinascimento italiano e molti sono stati i turisti che negli ultimi mesi di quest’anno sono arrivati ad Arezzo, durante i mesi più caldi o nel fine settimana,  per ammirare, non solo gli eventi dedicati a  Giorgio Vasari, ma anche gli splendidi affreschi di Piero della Francesca che, oltre che ad Arezzo, è possibile ammirare in alcune località della nostra Valtiberina in cui  tale risorsa rappresenta un aspetto importante della propria economia. Sansepolcro, grande comune della vallata, ha nella propria pinacoteca varie opere di Piero ra cui la “Resurrezione”. I turisti che si spostano per visitare i  tesori artistici di questo territorio rappresentano un’occasione anche per le tante attività commerciali del luogo. A Monterchi, dove è custodito l’affresco di Piero della Francesca “La Madonna del Parto”, nel 2010 sono passati circa 30.000 visitatori. Se in Valtiberina è Piero della Francesca ad attirare la maggior parte dei visitatori dell’arte in Valdichiana, in particolare a Cortona, a fare da richiamo sono i dipinti del Signorelli, del Punturicchio e del Ghirlandaio presenti nel Museo civico, e la bellissima “Annunciazione” del Beato Angelico custodita al Museo Diocesano. Il Casentino, invece, offre le numerose terrecotte dei maestri “Della Robbia”. Molte di queste si trovano alla Verna, presso il santuario francescano che custodisce anche la celebre Annunciazione di Andrea della Robbia. Ed infine, ultima vallata della Provincia aretina, il Valdarno, la vallata caratterizzata dalla presenta del fiume Arno e che unisce Arezzo al capoluogo Firenze. E’ San Giovanni una delle tappe degli appassionati di storia dell’arte, cittadina che conserva la casa del “Masaccio”.