Arezzo – Serena Dandini presenta il libro “Ferite a morte” -

Bed and Breakfast Francesco Redi Arezzo informa che sabato 27 Luglio 2013, Serena Dandini sarà a “il giardino delle idee”, presso il giardino pensile della provincia di Arezzo, Via Ricasoli 52, per presentare un libro difficile “Ferite a Morte”.

Dopo aver ideato e presentato programmi come “La tv delle ragazze”, “Avanzi”, “Pippo Chennedy Show”, “L’ottavo nano” e “Parla con me”, conduce su La7 “The show must go off”. Il suo esordio letterario “Dai diamanti non nasce niente” è stato uno dei maggiori successi della scorsa stagione.

Con questo ultimo libro “Ferite a morte” Serena Dandini  affronta il difficile tema del femminicidio, una piaga terribile nel nostro paese.  Il libro racconta storie semplici e tragiche ispirate alle cronache nere della nostra provincia. Parlano in prima persona proprio le donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex fidanzato” e raccontano i fatti come l’autrice immagina li abbiano vissuti. L’escamotage letterario è molto interessante e consente all’autrice di mantenere un certo distacco, rispetto alle storie raccontate, ironizzando sull’ovvietà degli eventi accaduti ai quali, talvolta, l’opinione pubblica non riesce neppure a credere.

L’autrice sostiene che il femminicidio è la punta di un iceberg di una violenza quotidiana, che è conseguenza di una incapacità a vivere i rapporti sentimentali. Tale incapacità ha gravi conseguenze anche sui figli, che tendono a riproporre il modello di famiglia dalla quale provengono.  Si parla poco di questo argomento perchè si pensa, erroneamente, che sia un fenomeno che deriva da una sottocultura.  Ci sono tanti modi di fare del male ad una donna, non c’è solo l’omicidio: la si può isolare nel lavoro, dalle amicizie, ledere la sua autostima. E’ difficile denunciare il padre dei propri figli, si preferisce riprovare, perdonare, chiudere gli occhi, andare avanti. Fino a poco tempo fa la Spagna aveva il record dei femminicidi. Attraverso leggi più severe, per esempio ricorrendo ai processi per direttissima, in Spagna sono diminuiti i processi per violenza sulle donne. Ora è l’Italia al primo posto in Europa e la Dandini, con questo libro, intende sensibilizzare l’opinione pubblica affinché anche in Italia vengano adottate sanzioni più severe. Ci sono alcuni centri di violenza che hanno invitato la Dandini per leggere alcuni passi del suo llibro. Tante attrici, gioraliste, donne di cultura che hanno aderito a questo processo di sensibilizzazione.

“… Un uomo violento non merita il tuo amore, merita una denuncia.. Eh lo so, ci sono andata a denunciarlo ma il carabiniere di turno non c’era. Era stato arrestato per aver ucciso la moglie con la pistola d’ordinanza”  ”Sono commessa di intimo, in un negozio della Provincia. Lui mi ha strozzato ierisera con un paio di mutandine di pura seta da euro 27,00…” “Lo aveva detto a tutti che mi avrebbe ammazzata, ed infatti nessuno si è stupito, ma nei giornali hanno parlato di un raptus improvviso di follia.  Ma quando mai! Erano anni, ormai, che era una morte annunciata…”.

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