Arezzo Rossana Podestà – Walter Bonatti – una vita libera -

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che sabato 27 ottobre 2012, ore 17,00 presso la sala delle muse del Museo di Via San Lorentino, Rossana Podestà presenterà il libro che ha dedicato a Walter Bonatti, il suo amato compagno scomparso nel settembre 2012, all’età di 81 anni, stroncato da un tumore al pancreas. Il titolo è “Walter Bonatti – Una vita libera”.

L’incontro è programmato nell’ambito della rassegna letteraria de “Il giardino delle idee” di Roberto Fiorini.

L’autrice dell’opera, Rossana Podestà,  è un’attrice italiana di fama internazionale, molto nota, in particolare,  negli anni 50 e 60, che è’ stata sposata con il regista Marco Vicario dal quale ha avuto il figlio Stefano, anche lui regista. L’attrice si ritira dalle scene nei primi anni ottanta, dopo essere stata lanciata nel firmamento cinematografico mondiale da film mitologici come “Ulisse” (con Kirk Douglas) e il kolossal “Elena di Troia” (per il quale nel 1956 ottenne la parte da protagonista superando la concorrenza di attrici come Liz Taylor e Ava Gardner). Ha dichiarato di aver fatto l’attrice per comprarsi una vespa e di essere stata spinta dal marito a frequentare il cinema commerciale che poi l’ha disamorata.  Walter Bonatti è il compagno degli ultimi trent’anni. Nel libro l’autrice/attrice immagina un Walter ragazzo che sogna e che segue il volo delle aquile nei cieli bergamaschi e gioca sul Po immaginando oceani e deserti, dando fuoco  alla fantasia attraverso la lettura dei grandi scrittori d’avventura, da London a Defoe, Melville, Conan Doyle e Hemingway. Il ragazzo diventa poi  esploratore, giornalista ed autore di reportage preziosi. 25.000 foto, 30 filmati storici, 12.000 scansioni da riviste e libri storici, 20 interviste filmate a personaggi dell’alpinismo lombardo. Bonatti, infatti,  nasce  a Bergamo nel 1930, incontra amici “arrampicatori” che condividono con lui questa passione che, lui dice,  non si fa coi muscoli ma col cuore e con la testa.  Stare appesi là nel vuoto con in mano niente mi turbava e mi affascinava.

L’amore tra Bonatti e la Podestà nasce davvero per caso,  grazie alla domanda di un giornalista che rivolgendosi all’attrice chiese “Con chi fuggirebbe in un’isola deserta?”. “Con Bonatti” –  rispose la Podestà – “Ha fatto la vita che avrei voluto fare io”. Dopo una tale dichiarazione Bonatti scrisse all’attrice un biglietto “Ne conosco tante di isole deserte….”.