Arezzo – Pietro Sarubbi racconta la storia della sua conversione durante le riprese del film “The Passion” di Mel Gibson -

b&b Francesco redi informa che venerdì 22 Marzo, alle ore 21,15 presso la Sala degli incontri della Parrocchia di Pescaiola, Arezzo, Via Alessandro dal Borro nr. 49, si svolgerà un incontro con l’attore di cinema Pietro Sarubbi. L’incontro è stato intitolato “Da Barabba a Gesù: incontro con l’attore Pietro Sarubbi”.

Pietro Sarubbi, nasce a Milano nel 1961. Studia Regia e Comunicazione presso l’Università popolare dello spettacolo di Napoli. Prosegue la sua formazione alla scuola d’Arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Partecipa in tv in programmi come Portobello, Fantastico, Zelig, Casa Vianello e Camera Cafè. Vastissima la sua collaborazione teatrale al fianco di Zeffirelli, Lavia, Kantor, Finzi Pasca e Sixty.
Nel Film The Passion di Mel Gibson Pietro Sarubbi interpreta il ruolo di Barabba. Pietro Sarubbi era ateo ma proprio nel girare quel film, nel guardare negli occhi l’attore che interpreta Gesù, si converte. Tutto comincia con una telefonata, dice lui,  mentre si trovava al mare, riceve una telefonata a casa della madre. Era Mel Gibson che lo convocava per la parte di Barabba nell’allora suo prossimo film. Un personaggio ed un film che gli hanno cambiato la vita e che non voleva fare. Non era previsto che Barabba parlasse, il personaggio non era di grande rilievo, e Sarubbi era molto indeciso se accettare o meno la parte. Barabba era un uomo arrabbiato ed inferocito a causa delle ingiustizie che subiva ed aveva finito le parole. “Fammi fare almeno una battuta”, chiese a Mel Gibson, ma lui risposte “No perchè non c’è nessuna battuta nel Vangelo”. Gli occhi di James Caviezel, il Gesù del film, proprio durante le riprese del film, suscitarono in lui lo stupore e l’inquietudine che avrebbero poi provocato la sua conversione. Quello stupore se l’è portato dietro a lungo e non riusciva a parlarne con nessuno. “Dio mi ha sedotto ed io mi sono lasciato sedurre”. La seduzione intesa non nell’accezione moderna ma come una necessità un desiderio, come un’emergenza. Si è sposato in Chiesa dopo aver convissuto con una donna dalla quale aveva avuto tre figli. Questo film è stato il suo catechismo. Quando prendo l’eucarestia mi sembra di rivivere la scena di quel film e di prenderla dalle mani di Gesù.

Un uomo non può vivere senza la certezza di un’intelligenza superiore...”

“La Passione di Cristo” è stato interamente girato in Italia e molti sono gli attori italiani che vi hanno partecipato. E’ uscito nelle sale il 7 Aprile del 2004 (mercoledì Santo) e racconta le ultime ore della vita di Gesù. Alcune scene sono tratte dai diari di Anna Katharina Emmerick e da “La mistica città di Dio” di Maria di Agreda.

Attorno alla lavorazione del film ci sono molti racconti legati al coinvolgimento emotivo e spirituale degli attori partecipanti alla lavorazione. Le attrici Monica Bellucci e Maia Morgenstern hanno scoperto la propria gravidanza durante le riprese. L’interprete di Cristo l’attore cattolico statunitense James Caviezel è è stato assistito da un sacerdote e, nelle pause di lavorazione, recitava il rosario. Le ore trascorse seminudo appeso alla croce gli sono costate un principio di ipotermia ed una polmonite.

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