Arezzo – Paolo Bosio ha raccontato la storia della sua conversione –

Bed & Breakfast Francesco Redi dormire Arezzo informa che nel pomeriggio di ierisera, 22 maggio, Paolo Brosio è stato ad Arezzo, in Località Le Poggiola ad un incontro organizzato dal parroco del piccolo paese, che aveva  la finalità da far conoscere alla gente  le opere di questo famoso personaggio della tv e che ha stupito e colpito tutti per la sua improvvisa conversione.

Dopo aver assistito alla Santa Messa celebrata all’aperto intorno alle ore 18,30, ha dato testimonianza della propria fede ed ha raccontato il proprio percorso spirituale.

Erano presenti alcune centinaia di persone e lui, ha cominciato col dire di essere molto legato alla nostra terra perchè la madre è toscana e quella di Arezzo è la terza tappa nella nostra regione nel giro di pochi giorni. Il padre era, invece, piemontese, docente universitario, uomo di grande cultura. Proprio la morte  di quel padre dal carattere docile e mite ha provocato in lui la prima grande sofferenza della sua vita. All’epoca, circa 5 anni fa, Paolo Brosio era impegnato nella registrazione di un programma per raiuno, “Italia che vai”, al fianco di Vittorio Sgarbi, e alla fine di una estenuante giornata di lavoro gli viene comunicata la morte del padre tanto amato  che se ne era andato senza che lui potesse rivederlo. Questo fa pensare a Brosio che la sua vita stesse andando nella direzione sbagliata. A cosa servivano i suoi successi professionali, i riconoscimenti popolari, se di fronte ad una simile tragedia lui neppure aveva il tempo di affrontarla, consumarla, viverla. E poi la moglie, la donna che più aveva amato nella vita lo abbandona dopo aver subito tanti tradimenti. E l’uso delle droghe ed un fallimento economico portano Brosio dalle stelle alla polvere. Ma è proprio nei momenti di più cupa disperazione che matura quella conversione che rappresenta la sua “rinascita”. Medjugorie rappresenta  il luogo in cui ha ritrovato se stesso e ragioni nuove per la sua esistenza. Come dice lui ha messo un “D” di fronte alla parola “io” ed ha scoperto Dio. Ha trovato qualcosa di assoluto, l’amore, che prima lo ha guarito e poi lo ha salvato. Ed ora lui, in questo mondo senza più valori cerca di risvegliare le coscienze, indica una strada sicura, la preghiera, la pratica più necessria al mondo che serve alla protezione delle nostre famiglie. Ed ancora la frequentazione della parrocchie, dei sacramenti, la vicinanza ai nostri preti. Ricorda l’importanza dei laici, dei cristiani non consacrati che sono fondamentali per la diffusione della fede e per la pratica di essa.

Si è commosso molto spesso, senza vergognarsi di mostrare la propria  fragilità, quando ha parlato dei momenti difficili ed ha incantato il pubblico quando ha raccontato la splendida idea di una suora sua amica che in un paese del sud del mondo ha dovuto gestire tanti bambini abbandonati e tanti vecchi senza una casa e senza parenti. Quella suora ha pensato di far vivere insieme quei vecchi e quei bambini. I bambini hanno trovato dei genitori e dei nonni ed i vecchi hanno trovato tante ragioni di vita quanti erano quei bambini.  Paolo Brosio ha raccolto tanto denaro, circa settantamila euro,  per costruire una casa per tutti loro. Quel denaro è stato raccolto in modo miracoloso, attraverso viaggi organizzati a medjugorie.

Consigliamo a tutti coloro che ne avranno l’opportunità di non mancare agli incontri con questo importante personaggio che ci ha abituato a tante belle sorprese.

Le prime apparizioni nell’appena nato telegiornale di rete quattro con Emilio fede sono lontante eppure tutti ricordiamo la simpatia di questo inviato maldestro e simpatico che diventò subito un personaggio amatissimo  durante i collegamenti dal tribunale di milano nel periodo di “Tangentopoli”. E poi l’incontro con Fabio Fazio che fece di Brosio il più interessante e convincente inviato di “Quelli che il calcio”. Ed i passaggi televisivi con la mamma Anna sono rimasti nella mente di tutti noi. E’ proprio quella mamma che lo ha sempre seguito ad essere il motivo, dice lui, della sua conversione “i rosari di mia madre mi hanno salvato”.

I suoi libri “Ad un passo dal Baratro” e Profumo di lavanda” sono in libreria e possono ricostruire i modo più preciso i dettagli della sua vita. Segnaliamo che esiste un sito che consente a tutti di andare a medjugorie proprio accompagnati da lui. www.paolobrosio.it

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