Arezzo – Mostra pittorica di Adriano Maraldi -

B&B Francesco Redi informa che ad Arezzo dal 1 Ottobre al 1 Novembre si svolgerà la Prima Mostra Aretina del pittore romagnolo Adriano Maraldi intitolata “Frammenti d’Arte” -
Molto interessante sarà il momento della inaugurazione  prevista per sabato 1 Ottobre alle ore 18,00, occasione nella quale l’artista ha invitato i partecipanti a portare un oggetto dal quale si farà ispirare per creare una inedita opera d’arte realizzata nello spirito del riciclo.

Adriano Maraldi espone nella sede di Arezzo Città del Vasari, Via Cesalpino nr. 19  e proporrà tre tematiche principali:

- la solitudine della vita dell’artista,  costretto, suo malgrado, a vivere  in un equilibrio precario, espressa in opere come “Oggetti in cerca di equilibrio”;

- il jazz, una passione dell’artista, che rappresenta il pretesto per una ricerca sul significato dell’arte;

- i pesci,  che rappresentano una metafora degli esseri che vanno controcorrente in una società troppo ubbidiente e massificata. L’opera-icona di questa bellissima fase della pittura di Adriano Maraldi è “Hanno abboccato”.
E con questa “anarchica” proposta si descrive al meglio l’opera e  levatura umana e intellettuale di Maraldi, un artista di lunga esperienza le cui fasi di crescita si sono incrociate in modi complessi fino a dar forma ad esiti che non appaiono segnati dall’obbedienza a questo o a quel determinato dettato estetico, a questa o a quella norma riconoscibile di linguaggio. Adriano Maraldi è uno spirito inquieto, che non s’appaga di un campo ristretto d’indagine o di impegno, neppure quando a sorreggere la sua creatività è una forte suggestione esistenziale che lo conduce a rimeditare, per linee e colori, momenti della più segreta autobiografia.

Dopo essersi stabilito a Parigi, nella pittura di Maraldi la ritualità trova il suo simbolo privilegiato e il suo protagonista nell’oggetto assai più che nella figura umana. Maraldi è uno dei pochissimi artisti d’oggi che riesce a conciliare l’ottuso colorismo e la rigidità dell’immagine dei media con una esigenza che è propriamente pittorica: operando così una saldatura fra irriducibilità della tensione lirica e la sua fissazione nella dimensione poeticamente concreta dell’opera. E questa doppia dimensione sarà rappresentata, in questa mostra, anche da alcuni gioielli in metacrilato a foglia d’oro e nel famoso “ Libro d’artista. Plexiglass, affresco e smalti”. Opere che debbono essere viste per carpirne il messaggio forte racchiuso in così trasparenti involucri.

La mostra, curata da Barbara Rossi, è visitabile tutti i giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, con un’apertura straordinaria domenica 2 ottobre con gli stessi orari.

L’inaugurazione, fissata per sabato 1 ottobre alle ore 18 nella sede di Arezzo Città del Vasari alla via Cesalpino 19, sarà un evento nell’evento. Adriano Maraldi porterà la sua macchina da pressa per calcografie: il pubblico è invitato a portare con sé un oggetto morbido (l’ultimo fiore avuto in regalo, un tralcio di vite della vendemmia 2011, la foglia di fico copri vergogne… o qualcosa di ancora più intimo ….). L’artista sottoporrà l’oggetto-ricordo alla macchina da pressa, anticipandone il destino di “appiattimento”, ma colorato d’inchiostro e fissato eternamente su un foglio.

La performance della pressa e la conversazione con lo scoppiettante artista romagnolo saranno accompagnati da una degustazione di pregiati vini della Tenuta Sette Ponti.