Arezzo – Maurizio De Giovanni presenta “Il metodo del coccodrillo” – Feltrinelli Point

b&b Francesco Redi informa che giovedì 13 Settembre 2012 alla Feltrinelli Point di Via Cavour, alle 18,30, Maurizio Di Giovanni, scrittore italiano, nato a Napoli nel 1958, presenta uno dei suoi ultimi libri, “Il metodo del coccodrillo”.

Maurizio De Giovanni scrive romanzi gialli d’autore tanto che ha già vinto prestigiosi premi tra cui il “Corpi Freddi Award” 2010 per il miglior romanzo, mentre come scrittore ha vinto il premio come miglior autore italiano. E così come il commissario Montalbano è diventato famoso per la penna di Andrea Camilleri,  il Commissario Maigret per quella di Georges Simenon, il personaggio che ha fatto la fortuna di De Giovanni è il commissario Ricciardi. Le sue storie sono sempre legate ad indagini ed inchieste che si svolgono nell’epoca fascista, il Commissario Ricciardi, come ogni personaggio inventato, si presenta con peculiarità precise, è un uomo chiuso, solitario e leggermente depresso, sente le voci dei morti,  quello che dicono prima che l’assassino le uccida. E ciò è forse legato alla città, Napoli, una città un poco magica dove pare che tutto possa accadere. Dice l’autore:  Napoli non si adatta facilmente a fare da sfondo, a fare il palcoscenico. Napoli in qualunque epoca è sempre protagonista assoluta, è indisponibile ad arretrare, chi racconta si deve arrendere…..città in pendenza tra la campagna, le colline ed il mare…. nonostante tutti gli stereotipi con la quale la si può raccontare nulla la può raccontare veramente….” “La Napoli di Ricciardi è la Napoli senza aria condizionata, quella in cui  da maggio ad ottobre si viveva per strada per combattere l’afa”. “Napoli è sporca, puzza, nell’epoca fascista molti bambini morivano e non arrivavano ai cinque anni. Qui il rapporto con la morte è particolare, nel 1856 ci fu la peste ed uccise 500.000 napoletani su 750.000 abitanti. Tutti i cadaveri furono buttati in un quartiere vicino”, solo dopo tanti anni, 100 anni, la gente volle ricercare i propri cari”.

Anche “Il metodo del coccodrillo” è un romanzo ambientato a Napoli, romanzo che descrive una serie di personaggi. Anche se inizialmente i protagonisti dovevano essere solo due, è poi è diventato un romanzo corale. I due personaggi iniziali  erano l’ispettore Lo Jacono ed “il coccodrillo”, un vecchio che va in giro per la città e determina la sorte di altra gente. Nel romanzo sono poi emerse altre figure. Laura Piras è un magistrato di origine sarda, che ha avuto in gioventù un grande amore finito male, di cui la donna porta ancora i segni. Letizia è la proprietaria di una pizzeria, e poi ci sono tanti giovani, vittime di questa società attuale che lo scrittore cerca di raccontare. Le storie sono raccontate in una Napoli senza Camorra. Napoli è quindi prootagonista del libro, città silenziosa, che diventa anche muro di incomunicabilità. Il coccoldrillo assassino è infatti coperto dalla città che diventa muro impenetrabile per l’ispettore che cerca l’autore dei gesti efferati.