Arezzo – Corrado Augias presenta “Il disagio della Libertà” – INCONTRO ANNULLATO -

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che “Il giardino delle idee” presenta, sabato 12 Maggio, alle ore 17,00, il nuovo libro di Corrado Augias dal titolo “Il disagio della libertà – Perché agli italiani piace avere un padrone“. L’autore sarà presente presso l’Auditorium del Museo d’Arte Medioevale e Moderno di Via San Lorentino nr. 8 di Arezzo. Il libro è edito da Rizzoli.

Corrado Augias, scrittore e giornalista televisivo, nasce a Roma nel 1935. E’ noto al pubblico della tv grazie a programmi di nicchia realizzati per Raitre come Telefono giallo, in cui trattava alcuni casi giudiziari e Babele, programma di libri. Le sue posizioni sono fortemente anticattoliche e ciò si ravvisa anche nelle sue pubblicazioni quali: “Inchiesta su Gesù“, “Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione” , “I segreti del Vaticano. Storie, luoghi, personaggi di un potere millenario”. Corrado Augias è stato parlamentare europeo per il PDS dal 1994 al 1999.

Il libro esprime il pensiero dell’autore che ritiene che la parola libertà sia generica e può voler dire tante cose. La libertà dei servi è quella di chi si concede piccole licenze , il piccolo abuso, di chi dice “fuori della porta di casa mia è terra di nessuno”, la libertà di fare i propri comodi. In questa situazione è facile che anche i nostri governanti non si occupino delle cose serie. Questi atteggiamenti  non coinvolgono, ovviamente, la totalità dei cittadini ma sono molto diffusi. Il senso alto della libertà, invece,  è impegno, coscienza dei propri diritti e dei propri doveri, e, sopratutto, è il  riconoscimento della libertà degli altri. In questo secondo senso gli italiani sono un poco carenti.

Augias traccia, inoltre, un filo rosso tra l’epopea di Mussolini e l’era di Berlusconi. Egli dice che i due personaggi non sono apparentabili, sia per carattere, che per motivi storici, economici e per la posizione dell’Italia in Europa, ma entrambi esprimono, in modi diversi, la propria vocazione autoritaria. Berlusconi lamenta di non aver abbastanza potere come Presidente del Consiglio dimenticandosi che con gli stessi poteri Alcide De Gasperi metteva a posto il nostro paese.

Anche la percentuale di evasione fiscale  italiana è il segno di uno scarso senso della libertà. “La libertà è partecipazione, la libertà non è star sopra a un albero…” diceva Giorgio Gaber.

E la libertà si esprime anche con il rispetto nei confronti dei beni Culturali. Ci sono autentici saccheggi delle zone etrusche che avvengono grazie alla connivenza di alcuni politici locali che sperano di far diventare edificabili i territori. L’Italia è abitata da selvaggi. La speculazione passa sopra tutto. Ci sono zone bellissime totalmente deturpate, paesaggi rovinati da interessi di privati. Siamo un popolo di cialtroni, sempre pronti a difendere il nostro personale interesse.

Ciò che ognuno di noi può fare è quello di cercare di fare di tutto per svegliare la coscienza civile della gente.