Arezzo – Corrado Augias – 30 Settembre 2012 – I segreti d’Italia -

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che domenica 30 Settembre ad Arezzo, presso il salone delle Muse del Museo di Via San Lorentino nr. 8, si svolgerà il tanto atteso incontro con il famigerato giornalista di Raitre Corrado Augias.

Se mi vorrete sarò con voi in Autunno” aveva annunciato lo scrittore, che avrebbe dovuto essere presente in città lo scorso Maggio. L’incontro fu  annullato per sopraggiunti ed improrogabili impegni che hanno costretto lo scrittore a rimandare l’incontro aretino a data da stabilire. “Il giardino delle idee” ospita Corrado Augias, che presenta il suo libro “I segreti d’Italia”, Edito da Rizzoli, alle ore 17,00, domenica 30 Settembre. Ha pubblicato con Mondadori per vent’anni. Se n’è andato in polemica con Marina Berlusconi la quale ha espresso un parere su Saviano che Auguas non ha condiviso.

Corrado Augias è un volto molto conosciuto. Con il suo fare pacato e pungente rappresenta un grande maestro della divulgazione. Con la penna e con la telecamera ha sempre frugato nei meandri dei misteri.  Questo libro “I segreti d’Italia” è un viaggio nel tempo, nella memoria e nella storia con l’intento di comprendere l’Italia, un luogo sicuramente caro ed amato ma tanto pieno di contraddizioni. Un paese di geni e di lazzaroni, culla della bellezza e pozzo del degrado.

Il libro è uscito da pochissimi giorni, il titolo è un poco enfatico ed ha la finalità di andare dietro ad una certa idea d’Italia, raccontandola, attraverso personaggi famosi e storie importanti, per cercare di indivudurare le possibili ragioni per cui le cose sono andate come sono antate. Che cosa ci fa così peuliari nel panorama europeo? Essendo vissuto molti anni all’estero Augias si è reso conto di come  noi italiani siamo percepiti oltr’Alpe. Siamo considerati un popolo ambiguo. Chi siamo noi? Si chiede Augias.  Siamo la criminalità che governa intere provincie, le sovrastrutture che non ci sono,  oppure siamo la moda, il design, la Ferrari, la bellezza dei nostri pittori, dei nostri scultori, dei nostri architetti. Che cosa siamo?

Siamo tutte e due le cose. Da questa rara ambiguità si sviluppano i rapporti italiani con i paesi stranieri. Tanti conservano pregiudizi che ci riguardano. “I segreti d’italia” è viaggio attraverso la nostra penisola, che si sviluppa in sbieco, sul Mar Mediterraneo,  per cercare di capire le ragioni di questa nostra storia così difficile.
Se si toglie Parigi alla Francia o Londra all’Inghilterra cosa resta nei due rispettivi paesi? Se invece togliamo Roma all’Italia resta comunque un paese meraviglioso. Tutti i territori italiani hanno avuto un passato preciso. Firenze faceva la guerra a Prato, …. ci sono divisioni antiche che hanno impedito la formazione di uno stato nazionale oltre che un esercizio di libertà che ad un popolo compatto si accompagnano. Da questa frammentazione sono nate in Italia altrettante città, ognuna delle quali  conteneva la sua reggia che ospitava il proprio signore locale.  Questi piccoli nobili tendevano ad abbellire i loro piccoli territori. Da questo nostro passato frastagliatissimo abbiamo avuto in eredità un paese ricchissimo. Il pavimento del Duomo di Siena, per esempio, è bellissimo, non ce n’è un’altro uguale al mondo, istoriato con marmi pregiatissimi. Migliaia sono gli esempi, è vero che Roma è pur ricchissima di monumenti ma il resto dell’italia resta comunque incommensurabile. Il Turismo sarebbe una tale fonte di ricchezza che dovremmo imparare ad utilizzare un poco meglio.

La ragione per cui si pensa poco è che questa penisola è fatta male, è colpa del ritiro delle acque, lunga e stretta, lunga lunga e stretta stretta, attraversata da una catena di monti. Ciò rende difficili le comunicazioni, la geografia ha fortemente influenzato la storia. Alcuni dicono che è mancata una grande dinastia capace di unificare il paese politicamente, altri dicono che oltre a questo (I Savoia avrebbero fatto poco senza il genio di Cavour, non sono stati monarchi particolarmente intelligenti) la parte centrale della penisola era affidata ai governi Pontifici che non sono stati così forti da unificare il paese ma abbastanza forti da impedire che altri lo facessero. Nel quindicesimo secolo si sono sviluppate energie commerciali ed imprenditoriali enormi che hanno reso alcune città padrone largamente del mediterraneo, con capacità innovativa negli strumenti mercantili che sono stati inventati da noi. Abbiamo attraversato tutte queste fasi senza mai arrivare ad un coagulo. I resti della civiltà classica hanno influenzato il Romanticismo, alcuni nobili eccentrici inglesi si sono ispirati ai  ruderi romani per creare i loro bellissimi giardini. Questa penisola ha suscitato un fascino enorme. La Domus Aurea venne riscoperta alla fine del 1500, grotte che ispirarono le grottesche  europee.