Arezzo – Catena Fiorello presenta “Casca il mondo casca la terra” 26 Luglio 2012

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che la rassegna letteraria aretina “Il giardino delle idee” ricomincerà, in edizione estiva, il giorno giovedì 26 luglio 2012 – ore 21.00, presso il magico Giardino Pensile del Palazzo della Provincia di Arezzo in via Ricasoli, 52. Il 26 Luglio aprirà la rassegna Catena Fiorello, sorella di Rosario e Giuseppe, che presenterà il suo secondo libro “Casca il mondo casca la terra”. Catanese di nascita, classe 1966, Catena Fiorello è già conosciuta dal pubblico televisivo per alcune importanti collaborazioni, come Festivalbar e Buona Domenica. Attratta dal potere della parola frequenta la scrittura da qualche anno. Il suo primo libro si chiama “Piccirida” di cui presto vedremo il film. Con questo secondo libro racconta una storia sofisticata ma che si legge avidamente. Si tratta di un thriller dei sentimenti, composto in due anni, libro faticoso, dice l’autrice. Il libro ci riguarda tutti, la protagonista è Vittoria, donna dell’alta borghesia romana, scappata da un paesino della Puglia per arrivare a Squinzano. Vittoria non tollera la povertà della sua famiglia e, con la scusa di fare l’università, va a Roma e sposa un uomo ricco. Ha tutto quello che desidera…giudica la gente da come si veste, da come vive e da quello che possiede. Proprio l’amante del marito, Laura,  sarà la persona che la costringerà a guardarsi allo specchio perché fingendosi un’altra persona diventerà amica di Laura che le parlerà  di lei stessa. Una donna che lei trova senza binario le farà capire tante cose della sua vita. Lo specchio in cui si osserva è la descrizione che ha fatto di lei un uomo con cui ha vissuto trent’anni. Anche noi spesso giudichiamo le gente solo da un dettaglio mentre molte volte dietro un eccesso o un difetto si nasconde una carenza, una fragilità.

ingresso libero e gratuito.

INFO: 0575 3921 – 320 0713835 – ilgiardinodelleidee@infinito.it

“Quando ho scritto il mio nuovo romanzo ero in piena tempesta personale. Un percorso doloroso fatto di cadute, false riprese, ancora ricadute e sensazione di non farcela. Un amore finito male mi aveva sconquassata come mai penso di essermi sentita nella vita. La fine della mia storia d’amore con Paolo, un uomo che ho amato profndamente, devotamente e con tutta me stessa, mi aveva lasciata senza nessuna voglia di ricominciare, vedere oltre il manto grigio sospeso improvvisamente sopra di me…..La protagonista del mio romanzo apparentemente ha poco di me…Alla fine della stesura saremmo guarite io e lei. Io dal dolore sordo per aver perduto un uomo che amavo e una storia d’amore in cui avevo scommesso tutto il mio futuro e Vittoria per aver consegnato le armi alla vita e deciso di essere solamente se stessa… sono le situazioni peggiori a tirar fuori il meglio di noi” (Da La Nazione di giovedì 26 Luglio 2012)