Arezzo – Carla e Bice Biagi – presentano “Casa Biagi” – 10 Novembre 2012 -

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che il prossimo 10 Novembre, ore 17,00 presso la Sala delle Muse del Museo di Via San Lorentino nr. 8 Arezzo, il Giardino delle idee  ospiterà due delle tre figlie di Enzo Biagi, Carla e Bice Biagi, che presenteranno il libro “Casa Biagi”.

Carla e Bice Biagi, dal 2008, sovrintendono il comitato promotore del Premio giornalistico Enzo Biagi. In memoria del padre, icona del giornalismo italiano, una giuria presieduta da Sergio Zavoli, premia il giornalista che maggiormente si è distino nel corso dei 12 mesi precedenti. Abituate a presenziare in occasioni pubbliche di commemorazione dell’opera di Enzo Biagi, le due fedelissime ed amorevoli figlie raccontano in questo libro un Biagi padre inedito ed inaspettato, padre severissimo e nonno tenerissimo. Nato nel 1920 in un piccolo paese della provincia Bolognese, scrisse il suo primo articolo a 17 anni. Il suo primo incarico importante fu nel 1940 con “Carlino Sera” che poi sarebbe diventato “Il Resto del Carlino”. Nel 43 sposò Lucia Ghetti, il grande amore della sua vita. Nonostante le innumerevoli  collaborazioni con le tante testate giornalistiche italiane raggiunge il culmine della popolarità grazie ad alcuni importantissimi programmi di approfondimento giornalistico targati Rai nel corso dei quali ha potuto intervistare personaggi chiave della cronaca e della politica come Gheddafi dopo la tragedia di Ustica. Tante e tante vicende sono legate alla storia di questo gigante del giornalismo italiano, ma l’occasione offerta dal “Giardino delle idee” offrirà un Biagi privato, dentro le mura della sua casa di Milano. Un Biagi padre, marito,  nonno, un uomo di ferro che pretendeva molto da se stesso ma anche dagli altri, sopratutto da queste tre figlie femmine che forse lo spiazzavano. Quando le figlie compivano 14 anni le portava nel suo studio e diceva loro “da ora in avanti potete leggere tutti i libri che volete”. Alle figlie non ha negato studi all’estero ed ogni opportunità di formazione perchè era necessario lavorare sempre, avere sempre obbiettivi e non aver mai paura degli esami. Sullo sfondo di questa educazione cos’ impostata anni difficili italiani dove non mancavano le frequentazioni con i personaggi di spicco della scena intellettuale milanese come Oriana Fallaci. ”

A casa si doveva dire Posso prendere l’acqua? Ed una volta che mi sono permessa di chiedere l’acqua ad un cameriere mi ha detto “Devi chiedere a me”” dice Bice Biagi. “Non ci ha mai abbracciato e baciato, neanche mia madre, ma quando andavamo a trovarlo, prima che morisse ci diceva “Come sei carina” .


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