Arezzo – Al “Giardino delle Idee” incontro con Emilio Gentile -

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che presso l’Auditorium del Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo, “Il Giardino delle Idee”, ospiterà sabato 9 Aprile il docente di storia contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma, Emilio Gentile, che   presenterà un libro di grande attualità dal titolo  “Nè stato nè Nazione. Italiani senza meta”. Oltre ad insegnare in una delle università più prestigiose italiane, Emilio Gentile, è considerato uno storico di fama internazionale anche perchè a lui si deve la “ricomposizione” della storiografia sul fascismo in termini di regime totoalitario che ha ribaltato le interpretazioni precedenti. Nel suo nuovo libro Gentile traccia un breve percorso, dalla nascita allo sviluppo, degli stati  nazionali e spiega perchè l’Italia, a suo avviso, è una non-nazione o, se vogliamo, una non-Italia. Un paese che manca di coesione e di unità nonostante l’80% dei suoi abitanti nell’unità ci creda ancora fortemente.

“Il giardino delle idee” rappresenta una manifestazone letteraria che ha organizzato, per il mese di Aprile, un ciclo di conferenze tutte dedicate al Risorgimento italiano. Gli incontri si terranno all’Auditorium de Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo, Via San Lorentino, ed in queste occasioni verranno presentati libri che consentiranno una ricostruzione attenta di un periodo storico che ha portato alla nascita dello Stato Italiano. L’iniziativa è realizzata dalla Fabbrica delle idee in collaborazione con la Soprintendenza della Provincia di Arezzo con Patrocinio di Privincia e Camera di Commercio di Arezzo.

Il mondo in cui viviamo è diviso in stati nazionali ma l’Itaia, giunta ai 150 anni della sua unità sembra afflitta da una grave crisi di sfiducia nella propria esistenza. Molti cittadini italiani pensano che la nascita dello Stato unitario sia un errore e che una nazione italiana non sia mai esistita. Emilio Gentile si invita a riflettere su oltre un secolo di storia per comprendere la ragioni di tanto smarrimento.